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Si può aumentare la lunghezza di un canotto forcella tapered in carbonio (tagliato troppo corto) di 5-6 cm ?

È possibile aumentare la lunghezza di un canotto forcella tapered in carbonio (tagliato troppo corto) di 5-6 cm ?

Eseguo regolarmente allungamenti di canotti-forcella, ma non per misure superiori a 3 cm., in tal modo il collarino della pipa-manubrio, una volta montato sulla bici, si aggancia almeno in parte sul pezzo di canotto originale.

Con un allungamento di 5-6 cm., questo non avverrebbe, tutti i momenti flettenti e torcenti sarebbero scaricati, per intero, sulla parte ricostruita; ciò non è consigliabile, dato che questa è una zona fondamentale della bici, in cui non si può correre il rischio di provocare una rottura, per quanto remota possa essere l'eventualità.

La mia opinione, quindi, è di non arrivare ad un allungamento di tale entità, perché il gioco non vale la candela né in termini economici, né in termini di sicurezza.

Modifica del castello della sella in carbonio, è possibile?

Ciao Mirco, ho una sella in carbonio, importata dalla cina, quindi priva di una garanzia e di conseguenza, oggetto sul quale in pratica si può mettere mano in previsione di una qualsiasi manomissione. La mia richiesta nasce dal fatto che la sella risulta essere molto pesante pur essendo in fibra di carbonio. Premetto che è una sella comoda e soprattutto adatta alla mia conformazione fisica del soprasella. Le mie domande sono le seguenti: Si può alleggerire modificando il castello? Come si dice in questi casi, il gioco, vale la candela? Grazie anticipatamente

A livello teorico e tecnico l'intervento è possibile.

In questo caso specifico, purtroppo, il gioco non vale proprio la candela, perché la modifica non sembra di lieve entità.

Si dovrebbe praticamente ricostruire una sella ex novo, con le stesse geometrie e, non disponendo di stampo specifico, bisognerebbe crearne uno apposito. Visto che servirebbe per una sella soltanto e non per una produzione in serie, non è economicamente conveniente.

È possibile riparare il telaio piegato di una bici in acciaio?

È possibile riparare il telaio piegato di una bici in acciaio? È una bici da corsa che ha subito un atto vandalico e il cui telaio è piegato in varie parti

L'acciaio è uno dei materiali, per sua natura, più lavorabili in assoluto, si può saldare, piegare, raddrizzare, perciò tecnicamente la riparazione è possibile, salvo casi limite.

Detto questo bisogna però valutare la convenienza di una riparazione di questo tipo, tenendo presente che il valore di mercato di un telaio in acciaio non è elevato. Se il danno è di grave entità, e sembra questo il caso, visto che il telaio in questione è piegato in più punti, probabilmente la sua riparazione non sarà conveniente da un punto di vista economico.

A questo punto, però, entra in gioco la valutazione personale del proprietario, un elevato valore affettivo può giustificare anche un intervento oneroso.

Ho visionato una Wilier 101 usata, che ha una piccola botta sul tubo orizzontale, sembra che sia saltato solo lo smalto, è il caso di farla vedere? Si potrebbe fare una radiografia per verificare se il telaio ha subito danni?

Ho visionato una Wilier 101 usata che ha un piccola botta sul tubo orizzontale, sembra che sia soltanto saltato un pò di smalto e che non ci sia una vera e propria lesione o cricca. Come se sia sollevata una pellicola protettiva.... Secondo lei è il caso di farla vedere? Si potrebbe fare una radiografia per verificare se il telaio ha subito danni? A quali spese andrei in contro? Sono indeciso in merito all'acquisto che è molto interessante come prezzo

Visto che il danno non è così evidente, probabilmente non sarà molto grave.

Anche nella peggiore delle ipotesi, cioè che non sia soltanto un danno riguardante la vernice, ma interessi anche le fibre di carbonio, è probabile che sia facilmente riparabile con una spesa modica, in rapporto al costo del telaio.

Il controllo agli ultrasuoni è fattibile, ma ha un costo abbastanza elevato (supera quello della riparazione stessa). In realtà, già con delle buone foto della parte lesionata, prese da diverse angolazioni, si può fare un'ottima diagnosi.

È possibile la riparazione del cerchio in fibra di carbonio di una ruota di bicicletta?

Il cerchio in carbonio di una ruota si può riparare, ma presenta più problemi rispetto al telaio.
Ciò non dipende dalla fibra di carbonio ovviamente, ma è dovuto invece al tipo di sollecitazioni che il cerchio subisce, totalmente diverse dalle torsioni a cui è sottoposto il telaio.

Entrando nel dettaglio, supponiamo il caso classico di un cerchio in carbonio che presenti una crepa, sia stata essa causata da una buca sulla strada, una caduta o qualsiasi altro evento.
Da un punto di vista tecnico la riparazione è possibile, a patto che il cerchio stesso non sia deformato.
La tensione dei raggi sottopone il cerchio a una trazione continua e, se la crepa è troppo estesa, questa trazione porta alla deformazione del cerchio.
Per poter effettuare la riparazione, a questo punto, bisognerebbe smontare il cerchio, ma probabilmente il costo della riparazione arriverebbe ad essere troppo alto rispetto al valore della ruota.

Un altro danno che i cerchi in carbonio subiscono di frequente è il consumo della pista frenante, causato da un uso prolungato dei freni in condizioni proibitive (pioggia, fango).
Anche in questo caso, purtroppo, la diagnosi è negativa, la riparazione è impossibile.

Un altro caso, interessante dato il valore della ruota in questione, è la possibilità di riparare i raggi delle ruote Lightweight, che sono in carbonio come il cerchio e incollati in modo permanente allo stesso.
Si è sempre ritenuto impossibile ripararli, quindi una volta rotti si doveva buttare nel secchio una ruota da 3000 euro. Alla base di tale convinzione c’ era l’idea che non fosse possibile ritensionare i raggi una volta che fossero riparati.
Quest’idea era sbagliata, la ritensionatura è possibile, bisognava soltanto trovare il modo di farla.
Il procedimento di tale tipo di riparazione è comunque abbastanza lungo e complesso: innanzitutto bisogna rifare i raggi danneggiati in stampo, poi incollarli sul mozzo, tensionarli e infine incollarli anche sul cerchio. Per poter eseguire la seconda parte del procedimento, cioè incollare i raggi sul mozzo, è indispensabile distruggere la borchia in carbonio che normalmente li ricopre e costruirne una nuova.

Si può concludere che la riparazione di cerchi e raggi in carbonio è possibile, ma non in tutti i casi e che bisogna valutare l’entità del danno, il valore della ruota e il costo della riparazione, se tale costo supera il 10% del prezzo della ruota, forse non ne vale la pena.
Anche in questo caso, come in quello dei telai, più la ruota è costosa, più è conveniente la riparazione.

Che durata nel tempo ha, mediamente, la riparazione fatta su un telaio da bici in carbonio?

La maggior parte delle persone che è venuta da me per la riparazione di telai o altre componenti danneggiate delle loro biciclette, lo ha fatto su passaparola, quindi già tranquilli per quanto riguardava la fattibilità della riparazione, consigliati da amici e conoscenti che erano rimasti soddisfatti in precedenza dal mio lavoro.
L’unico dubbio poteva essere sulla tenuta di una riparazione, soprattutto in casi di gravi rotture.

Da questo punto di vista posso fornire le più ampie garanzie, infatti nel corso della mia ventennale esperienza nella produzione, e ancora di più nella riparazione, di compositi, che ha spaziato dalle tavole da surf alle biciclette da strada e MTB, nessuno è mai tornato a lamentare il cedimento di una riparazione.

Certo non posso escludere che qualcuno, insoddisfatto, non sia più tornato, in ogni modo, per quanto è a mia conoscenza, sino ad ora, nessuna riparazione ha mai dato problemi in seguito.
Anche ammettendo qualche malaugurato caso di cui non sono a conoscenza, la percentuale di riparazioni perfettamente riuscite è sicuramente altissima.
Proprio questo è il motivo per cui ho deciso di garantire per 3 anni le mie riparazioni, convinto, fino a prova contraria, che non succederà di dover rimettere mano al lavoro già fatto.

Mi sento quindi di poter concludere che, se correttamente eseguita, la riparazione di un telaio in carbonio non ha limiti di tempo.

Si può riparare un telaio da bici in carbonio?

Spesso si sente dire in giro che è impossibile riparare rotture su telai di bici in carbonio, tali voci si basano sull’idea, peraltro giusta, che esso sia un materiale ad alta tecnologia, talmente elevata, che è impossibile “metterci le mani” in un secondo momento ed ottenere buoni risultati.
La realtà è esattamente opposta, il carbonio è veramente un materiale composito ad alta tecnologia, ma l’alta tecnologia è indispensabile per la produzione della fibra stessa, non per la sua successiva lavorazione.

Bisogna davvero sfatare questo mito: la risposta alla domanda di cui sopra è sì, la fibra di carbonio non solo si può riparare, ma si ottengono anche ottimi risultati.
La lavorazione della fibra di carbonio è relativamente semplice, certamente è molto più facile di quanto comunemente si crede e non necessita di macchinari particolari.

“Ma non serve l’autoclave?”

Questa è l’obiezione che gli scettici muovono a questo punto.
Ebbene, no, non è indispensabile: l’autoclave si usa, certo, nella lavorazione della fibra di carbonio, serve per la compattazione della fibra stessa in fase di indurimento, però non è l’unico modo per ottenere questo risultato, ce ne sono molti altri meno costosi.

La riparazione del telaio in carbonio di una bici è possibile anche in caso di danni molto ingenti e che ad un occhio inesperto potrebbero sembrare irreparabili, il problema non è la fattibilità, quanto piuttosto la convenienza da un punto di vista economico.
Il procedimento per la lavorazione della fibra di carbonio ha dei tempi molto precisi, che non si possono abbreviare e che, giocoforza, incidono sui tempi della riparazione e sui suoi costi.
In poche parole, quanto più la bici danneggiata sarà costosa, tanto più conveniente sarà la sua riparazione.

Mavic Cosmic Ultimate riparata

La crepa si è formata in seguito a un incidente, prendeva tutto il lato del cerchio causandone anche la deformazione.

Prima della riparazione, perciò, è stato necessario allentare tutti i raggi opposti al lato ruota libera per detenzionare completamente il cerchio e ripristinarne la planarità.

Successivamente, mediante l'ausilio di uno stampo appositamente creato, si è provveduto a riparare la crepa, prestando particolare attenzione al posizionamento della fibra di carbonio per salvaguardarne l'estetica.

Il risultato è che la riparazione è praticamente invisibile, ma soprattutto strutturalmente garantita.

Mavic Cosmic Ultimate da riparare

Ultimo modello Cannondale Scalpel modificato da 26 a 27,5 pollici

In quest'ultimo modello di Scalpel da 26 pollici è possibile montare ruote da 27,5 pollici; in questo caso bisogna modificare l'archetto dei foderi superiori, spostandolo verso l'alto in misura tale che non vada ad interferire con il tubo piantone sella durante la fase di ammortizzamento.

Modifica da 26 a 27,5 pollici su telaio Cannondale Scalpel

Modifica Cannondale Scalpel

In questo modello di Scalpel, datato di qualche anno, è possibile adottare ruote da 27,5 pollici, modificando però il ponticello che unisce i foderi inferiori del carro.

Come da foto, potete vedere che il ponticello oiriginale, in materiale termoplastico, è stato asportato e ne è stato ricostruito un altro in carbonio, che permette un miglior passaggio ruota frontale.

Modifica Cannondale Scalpel
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